10 gennaio 2010

Pop Corn Club

Discoteca Club


Siamo negli anni settanta (progetto grafico del logo di Nino Corleo) 

Gli anni 70 sono il ponte musicale tra le ribellioni giovanili degli anni sessanta e la spensieratezza degli anni ottanta: in questo decennio, continuano i testi impegnati della musica punk e trovano la loro collocazione i massimi esponenti del pop e della "neonata" disco music. Creazione di nuove mode e innovazione dello stile sono le sfide della musica italiana, influenzata dalla massiccia presenza dei media. Anche nella nostra piccola città si avverte questo clima. In questa logica nasce il locale, sito nella via Francesco Crispi. I promotori sono Ignazio Mannone, Nino Reina (figlio del tabaccaio di via Salemi, la mamma sorella di Gaspare Mistretta), Andrea Anselmi (Andy). Quest'ultimo è anche il disk jockey e si alterna alla consolle con Sergio Cangemi).
La pannellatura del locale fu realizzata senza ricorre ad artigiani specializzati da Ignazio Mannone, Antonino Reina, Andrea Anselmo e Piero Fiducioso. Piero Fiducioso era un l’ideatore del progetto.  Le applique furono state realizzate da Emanuele Lombardo (ma non a gratis), la pista da ballo era costruita in muratura con le lucciole attorno e la parte calpestabile era rivestita con fogli di lamiera zincata, prima incollata e poi inchiodata. Intorno alla pista erano disposte delle panche in legno biposto ed in fondo erano stati sistemati due salottini. Entrando nella sala da ballo, sul lato destro v’era una scala in ferro che conduceva alla cabina regia dov’è s'alternavano Andrea Anzelmo e Sergio Cangemi. All’ingresso c’era il guardaroba, e dietro un tendone abbastanza spesso c’era un piccolo locale bar.
Febbraio 1972 - Serata d'inaugurazione 
Giò Romagnosi, Vito Di Giorgi, Ida Castelli, Ignazio Mannone, Piera Fiocco, Rossella Zambito, Giovanni Tumbiolo, Fabrizio Hopps, Susanna Giacalone, Gaspare Pinta, Francesco Ingrassia, Piero Fiducioso (di spalle), Vittorio Fumusa, Salvatore Giacalone (solisicchi)

Ida Castelli, Ignazio Mannone, Ciccio Romano

Durante il periodo estivo la discoteca si trasferiva presso il Club Nautico, dove era annessa anche una pizzeria e ristorante, fino a tutto settembre.

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