24 maggio 2011

La Mazara vagheggiata

Ecco come vede l'architetto Salvatore Amodeo la soluzione per collegare il quartiere Transmazaro con la piazza Ettore Ditta. Una passerella pedonale, posta ad una quota tale da consentire il libero passaggio di piccoli motopescherecci (come quelli che attualmente transitano il tratto di fiume), che collega la piazza Ettore Ditta con l'altra sponda del fiume. Tale collegamento risponde, almeno, a due esigenze/obiettivi di carattere sociale e se volete culturale; non si può negare che rappresenta uno strumento/mezzo di integrazione di una parte di città (nucleo antico del quartiere transmazzaro, Via Pantelleria, Via G. Grassa, Via Selinunte) ormai emarginata, pur trovandosi a 200 mt. dal centro città; allo stesso tempo, a chi facilmente si sposta sulla sponda del fiume lato transmazzaro, gli si apre la visione del centro, con la vista architettonica più bella dell'intero quadrilatero storico. Con simpatia dico che preferisco lasciare le "chiatte" ai nostalgici che confondono concetti di salvaguardia e museificazione.




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